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STRETCHING DEI MERIDIANI

 

Lo stretching dei meridiani è alla base della pratica dello shiatsu su se stessi e di uno stile di vita sano,

proprio come la pratica della meditazione Qiqong o dello Yoga.

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Ecco gli esercizi di stretching di base diffusi da Shizuto Masunaga.

Ogni allungamento corrisponde a una coppia di meridiani YinYang

associati a un elemento, una stagione, un'emozione, un sapore, un senso, ecc.

 

Come ogni sessione di shiatsu, ogni pratica di allungamento è unica

e semplicemente un momento di benessere che ci concediamo.

Nessuna sfida, nessuna competizione, nessun giudizio verso se stessi.

Basta godersi il momento presente e le posture che ci fanno bene.

 

La maggior parte delle discipline prevede di insistere sulle posizioni o sui movimenti che sentiamo più limitati. Masunaga, al contrario, ci invita a dedicare più tempo ai movimenti che ci fanno bene, in cui ci sentiamo a nostro agio. (Ciò non impedisce di eseguire la serie completa).

 

La respirazione è importante nella pratica. Nessuna forza o tensione muscolare per raggiungere la posizione, solo rilassamento e respirazione. Arrivo al punto che mi è comodo e mi fermo, senza forzare. Respiro nella posizione che si ammorbidirà poco a poco.

 

 

METALLO - Polmoni e intestino crasso - “A”

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In piedi, piedi divaricati oltre la larghezza delle spalle e punte dei piedi rivolte verso l'esterno, pollici agganciati tra loro dietro la schiena, palmi rivolti all'indietro, indici uniti.

Espirando, piegarsi in avanti partendo dalle anche e tirando le braccia verso l'alto e verso l'esterno.

Il naso va verso le ginocchia, che rimangono leggermente piegate.

Rilassarsi un po' di più ad ogni respiro per aumentare l'ampiezza.

Eseguire 7 cicli respiratori, poi inspirando, raddrizzarsi delicatamente.

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TERRA - Stomaco e milza - “B”

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Sedersi con la schiena dritta, le gambe piegate sotto i glutei, le ginocchia unite (posizione tradizionale “seiza”)

Con le mani appoggiate dietro di sé, inclinarsi delicatamente all'indietro durante l'espirazione, allargando progressivamente le gambe verso l'esterno e aprendo il torace. Non preoccupatevi se le ginocchia non sono più a contatto con il suolo (cosa che spesso accade)

Eseguire 7 cicli respiratori. Se ci si sente abbastanza a proprio agio, è possibile approfondire l'esercizio

Espirando, sdraiarsi ulteriormente appoggiandosi questa volta sui gomiti. Una volta a proprio agio, è possibile andare ancora oltre

All'espirazione, distendete completamente la schiena sul pavimento, allungando le braccia dietro di voi, con le dita intrecciate e i palmi rivolti verso l'esterno.

Eseguite 7 cicli respiratori, poi all'inspirazione, rialzatevi delicatamente.

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FUOCO - Cuore e intestino tenue - “C”

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Sedetevi a gambe incrociate, con la schiena dritta. Unite le piante dei piedi con le mani.

Avvicinate i talloni tra le gambe, il più possibile all'inguine.

Le ginocchia cadono verso l'esterno, il più vicino possibile al suolo (o addirittura attaccate al suolo per i più flessibili).

Espirare profondamente piegandosi delicatamente in avanti mantenendo le cosce il più possibile basse, avvicinare la testa ai piedi.

Eseguire 7 cicli respiratori, poi inspirare e raddrizzarsi delicatamente.

 

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ACQUA - Reni e vescica - “D”

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Sedetevi con la schiena dritta, le gambe distese davanti a voi, i talloni vicini e le dita dei piedi rivolte naturalmente verso l'esterno.

Rilassare i glutei e inclinare il bacino in modo da sedersi sulle ossa ischiatiche.

(Se questo movimento è doloroso, sedersi su un piccolo cuscino).

Inspirando, tendere le braccia sopra la testa, con i palmi rivolti verso l'esterno.

Espirando, piegarsi in avanti con un movimento che parte dai fianchi, mantenendo la schiena dritta, i pollici verso i talloni, le mani tra i piedi.

Non forzare né aggrapparsi alle gambe, l'ampiezza del movimento verrà naturalmente con la pratica.

Rimanendo piegati e rilassati, eseguire 7 cicli respiratori inspirando, poi raddrizzarsi delicatamente.

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FUOCO - Maestro del Cuore e Triplo Riscaldatore - “E”

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Sedetevi a gambe incrociate, con la schiena dritta. Le gambe sono incrociate, ma i piedi poggiano a terra o sono in posizione del loto o del mezzo loto.

Avvicinare il tallone destro all'inguine, con le ginocchia aperte al massimo e il più vicino possibile al suolo.

Incrociare le braccia afferrando ciascun ginocchio con la mano opposta.

Durante l'espirazione, piegarsi delicatamente in avanti partendo dai fianchi: prima il busto, poi la testa.

Rilassare le spalle, la nuca e poi tutta la parte superiore del corpo. I glutei rimangono attaccati al suolo.

Eseguire 7 cicli respiratori e, espirando, raddrizzarsi delicatamente.

Invertire l'incrocio delle gambe e ricominciare.

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LEGNO - Fegato e cistifellea – “F”

 

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Seduti a terra, con la schiena dritta, le gambe distese e largamente divaricate, le braccia tese sopra la testa, le dita intrecciate e i palmi rivolti verso il soffitto.

Espirando, piegarsi verso il piede sinistro, rimanendo sempre rivolti in avanti.

Eseguire 7 cicli respiratori in questa posizione, rilassandosi un po' di più ad ogni espirazione.

Inspirando, raddrizzarsi delicatamente, con entrambe le braccia nuovamente tese.

Espirando, ripetere il movimento dal lato del piede destro.